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Domenica 26 novembre alle ore 18:30, alla Chiesa del Crocifisso di Radicondoli si è tenuto il terzo e ultimo appuntamento di Dialoghi: Festival Luciano Berio, Radicondoli 2023, organizzato dal Centro Studi Luciano Berio e sostenuto e patrocinato dal Comune di Radicondoli e della Regione Toscana.

È con gli allievi della Masterclass “Gesto e tecnica performativa”, tenuta a Radicondoli lo scorso 27 maggio da due grandi interpreti dell’opera del Maestro, il pianista Andrea Lucchesini e il violoncellista Claudio Pasceri, che si chiude il Festival con cui Radicondoli ha voluto omaggiare Luciano Berio a vent’anni dalla sua scomparsa.
I giovani interpreti, Giovanni Bogdanovic al violoncello e i pianisti Matteo Bevilacqua e Simone Librale hanno eseguito le opere di Berio oggetto della Masterclass, in dialogo con opere del Settecento e del Novecento. Presentazione e saluti di Talia Pecker Berio.

Domenica 22 ottobre alle ore 18:30 la Collegiata dei Santi Simone e Giuda di Radicondoli ospiterà il secondo appuntamento di Dialoghi: Festival Luciano Berio, Radicondoli 2023, organizzato dal Centro Studi Luciano Berio, in collaborazione con l’Orchestra della Toscana.
Il Festival, articolato in tre tappe (26-28 maggio, 22 ottobre e 26 novembre 2023) ha ricevuto il patrocinio e il contributo del Comune di Radicondoli e della Regione Toscana.
Protagonista della serata è sempre il dialogo, tra due violini, tra Berio e gli amici-dedicatari dei duetti, tra il compositore e gli autori evocati o amati (e riverberati negli omaggi di altri autori …).
Duetti per violino – metafora del dialogo musicale a due voci – di Luciano Berio, di Làszlo Rossa e Géza Szilvay, e di Béla Bartók si alternano a composizioni per violoncello di Berio, a movimenti da una Suite dell’amato Bach, al brano inedito di Francesco Fiorenzani (nipote di quell’Alfredo a cui è dedicato uno dei Duetti beriani).

Nell'ambito della programmazione didattica straordinaria promossa dal Conservatorio di Cagliari "Giovanni Pierluigi da Palestrina", Angela Ida De Benedictis (musicologa), Andrea Lucchesini (pianoforte) e Claudio Pasceri (violoncello) terranno una masterclass rivolta a interpreti, compositori, studenti attivi e uditori sulle due Sequenze di Berio, che saranno affrontate sotto il profilo poetico, tecnico-strumentale ed estetico.
Il dialogo delle competenze ed esperienze dei tre esperti, accreditati interpreti e conoscitori delle opere in programma, farà luce sui maggiori aspetti compositivi, testuali, performativi e sonori delle due Sequenze, nonché sui nodi concettuali della “ri-creazione” e “appropriazione interculturale”, offrendo un efficace esempio di integrazione delle discipline.
Con la collaborazione del Centro Studi Luciano Berio e del Festival Spaziomusica; organizzazione e coordinamento: Claudia Vincis (c.vincis@consca.it).

Nell’ambito dell’edizione 2023 dei Darmstädter Ferienkurse si terrà un workshop su Sequenza I, II e XIV, tenuto da Angela Ida De Benedictis, Claire Chase, Lucas Fels e Gunnhildur Einarsdóttir, con la collaborazione di Giovanni Cestino.

Nel corso del workshop, ognuna delle tre opere verrà affrontata in dettaglio, unendo al lavoro performativo l’analisi diretta delle fonti d’archivio. Il workshop costituisce un’occasione per riconsiderare il rapporto tra pratica musicale e ricerca musicologica, come discipline complementare e “applicate” in continua interazione. In questo senso, il corpus delle Sequenze di Berio offre un contesto ideale per vagliare l’annoso problema dell’integrazione tra teoria e pratica.

Il workshop avrà inizio il giorno 12 agosto con una performance-lecture dedicata a Gesti per flauto dolce (1966) (cliccare qui). Questo brano – una sorta di “satellite” rispetto al ciclo delle Sequenze – verrà analizzato insieme ai partecipanti in quanto caso di metodo paradigmatico per poter mettere a fuoco problemi ricorrenti relativi alla genesi, all’esecuzione e alla storia editoriale delle opere di Berio per strumento solista. Dopo questo momento introduttivo, l’attenzione verrà dedicata a Sequenza I per flauto (12 agosto), Sequenza II per arpa (13 agosto) e Sequenza XIV per violoncello (14 agosto). A conclusione, un momento di discussione finale (15 agosto).

Dialogo: declinata al plurale, è questa la parola chiave di un Festival che apre con una grande festa sonora lunga tre giorni in cui realtà e attitudini del fare e pensare la musica, anche apparentemente lontane tra loro, sono poste in costante colloquio.
Il primo dei dialoghi è quello tra un paese, Radicondoli, i suoi abitanti e varie costellazioni sonore ispirate alla musica o al pensiero di Luciano Berio, che in questo borgo decise di dimorare dalla prima metà degli anni Settanta. I dialoghi coinvolgono quindi i luoghi, le attitudini e le pratiche di un “far musica insieme” che fa della convergenza degli opposti la sua forza. I dialoghi sonori sono giocati tra interno ed esterno, tra la piazza e la sala da concerto, tra musicisti professionisti e musicisti amatoriali, tra musica colta e popolare, tra la musica di oggi e quella del passato, tra una dimensione pubblica e una privata, tra generazioni e percezioni diverse...

Per la brochure del festival cliccare qui.
Per il programma del festival cliccare qui.

Tra maggio e novembre 2023 sono in programma numerosi appuntamenti che ricordano Luciano Berio in occasione dei vent’anni dalla scomparsa. Alle varie iniziative, riportate qui di seguito e in aggiornamento, si aggiunge il testo di Carlo Piccardi, Luciano Berio musicista laico («Musica», n. 346, maggio 2023).
Giovedì 4 maggio, al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, ore 21:00, è in programma un concerto dedicato a Berio all’interno della rassegna del PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble). Ljuba Bergamelli (voce), Luca Sanzò (viola) e Paolo Ravaglia (clarinetto contrabbasso), assieme ai musicisti del PMCE, eseguono Chamber Music, Différences, Chemins II, Sequenza III, Sequenza IX, O King e Circles.
Martedì 23 maggio, al Teatro Verdi di Firenze, ore 21:00, l’ORT-Orchestra della Toscana esegue Rendering sotto la direzione di Andrea Battistoni.
Dal 26 al 28 maggio si è tenuto Dialoghi: Festival Luciano Berio 2023 a Radicondoli (SI), organizzato dal Centro Studi Luciano Berio in collaborazione con il Comune di Radicondoli.
Il 2 giugno, nel quadro del Late Spring Music Festival alla Reggia di Venaria (Torino), a cura di Claudio Pasceri, il violinista Irvine Arditti esegue Sequenza VIII di Berio.
Il 7 e 8 giugno è in programma Laborintus II nell'ambito del festival Manifeste 2023, al Centre Pompidou di Parigi, con Serge Maggiani come voce recitante, i cantanti e musicisti dell'ensemble Ars Nova e la parte elettronica a cura dell'Ircam.

Dal 27 al 29 maggio 2022 si è tenuto a Radicondoli (SI) un fine settimana dedicato a Luciano Berio e al profondo legame instaurato dal compositore con il borgo toscano prescelto dagli anni Settanta come luogo del cuore e dimora prediletta per lavorare e trascorrere il tempo con la famiglia e gli amici più cari. L’iniziativa, dal titolo Suoni e occasioni: Radicondoli ricorda Luciano Berio, ha voluto celebrare “il Maestro” (così lo chiamano a tutt’oggi gli abitanti del borgo), attraverso la condivisione di ricordi e testimonianze delle persone che l’hanno conosciuto e fatto parte della sua vita. L'organizzazione è a cura di Radicondoli Arte in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio e con la Scuola di Musica Radiconvento (Dulcimer Fondation pour la Musique).
Il weekend si è articolato in vari appuntamenti, che hanno previsto proiezioni audiovisive, esposizione di materiali d’archivio, incontri con il pubblico, interventi musicali e un concerto dell’mdi ensemble con opere di Berio, intercettato da letture di suoi testi. Il fil rouge di tutti questo momenti è stato il concetto di “occasione”, declinato in varie accezioni e ripercorso attraverso la biografia artistica e umana di Luciano Berio.
 
Per rimarcare il rapporto tra Luciano Berio e il borgo toscano, abbiamo raccolto in questa pagina estratti da testi e interviste dove il compositore parla di questo affetto speciale.

Alcuni scatti dell'incontro con il pubblico, che si è tenuto il 28 maggio al Teatro dei Risorti di Radicondoli, sono raccolti qui.

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Bruno Maderna © Gisela Bauknecht [Sammlung Bruno Maderna, Paul Sacher Stiftung Basel]