Omaggio a Sanguineti
«Ho sempre amato Edoardo Sanguineti di vero amore […]. Lo amo perché è scomodo […] È scomodo perché è graniticamente fedele alla sua vasta, antica, moderna, paradossale, ironica e realistica visione del mondo. […] Lo amo perché la sua poesia non è poetica, non è traducibile e reca profondi segni (o le ferite) di una sacrosanta memoria individuale che è però collettiva…».
[L. Berio, Pagina di diario, in Album Sanguineti, a cura di Niva Lorenzini ed Erminio Risso, Lecce, Manni, p. 20, ora in L. Berio, Scritti sulla musica, a cura di Angela Ida De Benedictis, Torino, Einaudi, 2013, p. 358].

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Testo di Edoardo Sanguineti per Stanze

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Poesia di Edoardo Sanguineti in memoriam Luciano Berio (2003)
