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Valentina Pagni & Andrea Lucchesini

Ricordo di Luciano

Gli studi della BBC in un luglio afoso, e poi l’emozione dei Proms;
la trattoria dove chiedemmo a Luciano di essere nostro testimone di nozze (e lui rispose che dovevamo immediatamente dargli del tu, altrimenti si sarebbe firmato Martin Lutero);
l’emozione di vederlo comparire in sala per assistere ad un concerto, e la gioia ancor più grande dell’abbraccio, dopo, in camerino;
le telefonate brevi, fulminanti, che in un attimo e senza nessuna enfasi davano il via a progetti importantissimi come se si fosse trattato di cose da niente;
l’incontro ad Harvard, nell’anno delle Lezioni Americane, per suonare insieme Echoing Curves con la Boston Symphony e il suo sorriso compiaciuto durante il bis scarlattiano, tra i leggii dell’orchestra;
la meraviglia di ascoltare “da dentro” Rendering, Outis, e soprattutto la Sonata per pianoforte, mentre usciva piano piano dal fax;
la gioia grande e il privilegio di aver potuto fare un po’ di strada insieme, ed il dolore perché tutto è stato troppo breve.
Sono solo alcuni dei tantissimi e intensi ricordi di Luciano che conserviamo con cura, vicino al cuore.

Andrea Lucchesini e Valentina Pagni

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[Luciano Berio, Touch, per piano a quattro mani (1991), manoscritto autografo; archivio privato di A. e V. Lucchesini, per gentile concessione]

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[Luciano Berio, Canzonetta, per piano a quattro mani (1991), manoscritto autografo; archivio privato di A. e V. Lucchesini, per gentile concessione]