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Gli appuntamenti con la musica di Luciano Berio proseguono negli ultimi mesi del 2019 e nei primi del 2020. Qui di seguito segnaliamo gli eventi più rilevanti (per l'elenco completo, cfr. il Calendario delle esecuzioni).

Folk Songs per mezzosoprano e orchestra è uno dei lavori più eseguiti dell’autunno: è in programma a Vancouver, con il mezzosoprano Dawn Upshaw e la Vancouver Symphony Orchestra diretti da Otto Tausk (18-20 ottobre); a Milano, assieme a O King, per il festival MilanoMusica, con Cristina Zavalloni e l’Ensemble Sentieri Selvaggi diretti da Carlo Boccadoro (4 novembre); ad Anversa e Ghent, con Solgerd Isalv e la Symfonisch Orkest Opera Ballet Vlaanderen sotto la direzione di Philipp Pointner (9 e 12 novembre).
A novembre è in calendario alla Philharmonie de Paris un concerto interamente dedicato a Berio: in programma, Sequenza X (con il trombettista Clément Saunier), Concerto per due pianoforti e orchestra (con i pianisti Hidéki Nagano e Julien Blanc, l’Orchestre du Conservatoire National Supérieur de Paris e l’Ensemble Intercontemporain diretti da Matthias Pintscher), Sequenza VIIb (col sassofonista Rui Ozawa) e Sinfonia, a cui si aggiungono i Synergy Vocals (12 novembre).

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Luciano Berio e Bruno Maderna © Gisela Bauknecht [Sammlung Bruno Maderna, Paul Sacher Stiftung Basel]

La prima edizione del Concorso Internazionale di Composizione Luciano Berio è stata vinta dal compositore cinese Yikeshan Abudushalamu.
Il Concorso è stato promosso dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal Centro Studi Luciano Berio, in collaborazione con la SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, la Filarmonica della Scala, la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e la Fondazione Boris Christoff.

Sono state 128 le candidature presentate: 89 dall'Europa, 14 dalle Americhe, 22 dall'Asia, 2 dall'Australia e 1 dall'Africa e 37 sono le nazioni rappresentate. I compositori hanno una fascia di età che va dai 13 ai 40 anni, età massima per l’ammissione.
La fase eliminatoria, che si è conclusa il 30 settembre scorso, ha portato all’individuazione dei compositori finalisti. La fase finale, invece, si è tenuta a Roma il 13 e 14 ottobre. La prestigiosa giuria, presieduta da Antonio Pappano, è stata composta da Ivan Fedele (Italia), Unsuk Chin (Corea del Sud), Tristan Murail (Francia) e Augusta Read Thomas (USA).

Siamo lieti di annunciare che l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha istituito un concorso internazionale di composizione dedicato a Luciano Berio.
Il Concorso, aperto a compositori under 40, è realizzato in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio, la SIAE, la Filarmonica della Scala, la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e la Fondazione Boris Christoff. Al vincitore del Concorso sarà commissionato un brano originale per orchestra sinfonica, da eseguirsi in prima mondiale nella Stagione Sinfonica 2020/2021 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sotto la direzione di Antonio Pappano. Il brano composto dal vincitore sarà pubblicato dalla casa editrice Universal Edition e inserito nella programmazione delle orchestre partner del concorso.
La giuria, presieduta da Antonio Pappano, Direttore Musicale dell’Accademia di Santa Cecilia, sarà composta inoltre da Ivan Fedele, Unsuk Chin, Tristan Murail e Augusta Read Thomas.
Le iscrizioni si chiuderanno il 1 luglio 2019; la fase eliminatoria si concluderà entro il 30 settembre 2019 e porterà all’individuazione dei compositori finalisti. La fase finale si terrà a Roma il 13 e 14 ottobre 2019.

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Gli appuntamenti con la musica di Luciano Berio proseguono anche nei mesi centrali del 2019. Segnaliamo di seguito gli eventi più rilevanti (per il calendario completo, cliccare qui).

Folk Songs sono in programma a The Kennedy Center di Washington con il mezzosoprano Anita Rachvelishvili e la National Symphony Orchestra diretti da Gianandrea Noseda (6-9 giugno); l’ensemble Stroma, con il mezzosoprano Bianca Andrew e sotto la direzione di Hamish McKeich, li esegue a Wellington, in Nuova Zelanda (1 agosto). Corale è portato in concerto a Seattle dal violinista Luke Fitzpatrick e la Seattle Philharmonic Orchestra diretti da Adam Stern (8 giugno). Naturale è eseguito a Monaco e Tutzing da Christian Pilz, Klaus-Peter Werani e Markus Steckeler – musicisti della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunk – diretti da Joseph Bastian (6 e 7 luglio); ad agosto, è in programma al Salzburger Festspiele, con Tabea Zimmermann e Christoph Sietzen (13 agosto). Coro è in programma alla Ruhrtriennale (Gladbeck) in un doppio appuntamento che vede la partecipazione dei Duisburger Philharmoniker e il Chorwerk Ruhr diretti da Florian Helgath (31 agosto e 1 settembre). Sinfonia è a Helsinki, con Susanna Mälkki che dirige l’ensemble vocale Exaudi e la Helsinki Philharmonic Orchestra (6 settembre).

Gli appuntamenti con la musica di Luciano Berio proseguono nei primi mesi del 2019 con numerosi eventi. Segnaliamo qui di seguito i concerti più rilevanti (per un elenco completo, cfr. il Calendario delle esecuzioni).

Folk Songs sono eseguiti per la prima volta in Costa Rica dal mezzosoprano Marcela Alfaro e l’Orquesta Sinfónica de Heredia diretti da Joan Pagès (22 e 23 febbraio). Otto Romanze e Quattro versioni originali della "Ritirata Notturna di Madrid" di L. Boccherini, con il tenore Enrico Casari e l’Orchestra di Padova e del Veneto diretti da Marco Angius, sono in programma al Teatro Pollini di Padova (28 febbraio) e al Teatro La Fenice di Venezia (1 marzo). Le Otto Romanze sono nuovamente in cartellone, assieme alle Siete Canciones populares españolas, a Francoforte (30 marzo) e Colonia (31 marzo), con Rolando Villazon e la Filarmónica Joven de Colombia, diretti da Andrés Orozco-Estrada. Quattro versioni originali della "Ritirata Notturna di Madrid" di L. Boccherini sono in programma anche a Innsbruck con la Camerata Innsbruck CINNS diretta da Maria Makraki (13 aprile).

Dal 1° al 3 febbraio 2019, alla Cité de la Musique / Philharmonie de Paris, è in programma un Week-end Berio+ che, oltre all’esecuzione di alcuni ‘classici’ del catalogo beriano (tra cui Sinfonia, Sequenza VIII e Opus Number Zoo), presenterà due novità di eccezionale rilievo: venerdì 1° febbraio (Salle des concerts, ore 20:30) verrà presentato L’Orfeo, rielaborazione del capolavoro monteverdiano ideata da Berio nel 1984 e realizzata in prima assoluta a Firenze con un collettivo di compositori tra cui Luca Francesconi, Ludovico Einaudi, Maurizio Dini Ciacci e Betty Olivero. Nel 1986 l’opera fu ripresa sempre a Firenze in una nuova versione, per cadere quindi in un oblio durato circa trent’anni. Delle vicende di questo progetto collettivo riferirà in un incontro propedeutico allo spettacolo (Amphitéâtre, ore 19:00) Angela Ida De Benedictis, che ha curato la ricostruzione della partitura dell’opera nella versione del 1986, messa in scena in questa occasione. Tra gli interpreti figurano alcuni dei musicisti che hanno preso parte alla prima assoluta e alla ripresa del 1986 (Maurizio Dini Ciacci, che dirigerà l’opera, e Francesco Pisanu).

Dall'autunno 2017 è nelle librerie Luciano Berio. Interviste e colloqui, a cura di Vincenzina C. Ottomano – terzo e ultimo volume della collana “Gli scritti di Luciano Berio” diretta da Talia Pecker Berio per la casa editrice Einaudi (Un ricordo al futuro. Lezioni americane, 2006; Scritti sulla musica, a cura di A. I. De Benedictis, 2013).
Il volume, con un’introduzione di Paul Griffiths, raccoglie per la prima volta una selezione delle più importanti interviste, risposte a inchieste e conversazioni con Berio, che coprono un arco temporale di circa quarant’anni, dal principio degli anni Sessanta fino a pochi mesi prima della scomparsa del compositore nel 2003. In ogni testo, corredato da note di curatela e di commento, l’intreccio di domande e risposte offre un ritratto vivo, meditato eppure immediato di Luciano Berio: le riflessioni sulla propria biografia e parabola artistica si alternano a stralci di vita quotidiana, a pensieri e considerazioni rivolte a temi cruciali dell’orizzonte creativo del compositore – quali l’impegno del musicista nella società, l’educazione, il rapporto tra musica e linguaggio, l’importanza delle tradizioni popolari – esposti con un linguaggio inedito, chiaro e diretto, che pur non rinunciando all’approfondimento critico, si rivolge tanto ad un pubblico di specialisti quanto a quello di appassionati.

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A settembre 2018 è uscito per l’etichetta tedesca Audite il cd Dialogues del pianista Andrea Lucchesini. Nel disco, Lucchesini mette in dialogo i Six Encores – sei miniature pianistiche composte da Luciano Berio dal 1965 al 1990 – con sei Sonate di Domenico Scarlatti. Lucchesini racconta: «La combinazione fra le Sonate di Scarlatti e gli Encores di Luciano Berio è stato l'ultimo dei tanti doni che ho ricevuto da lui. Abbiamo lavorato insieme nella scelta delle Sonate di Scarlatti che più si potessero adattare ai suoi pezzi. È stato un lavoro molto emozionante». Alla combinazione Berio-Scarlatti, Lucchesini ha accostato quella fra Idyll and Abyss di Jörg Widmann e i Six Moments Musicaux D. 780 Franz Schubert.
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Il 19 dicembre 2018, nell’ambito del 55° Festival Nuova Consonanza, si terrà a Roma (Mattatoio, piazza Orazio Giustiniani 4) un omaggio a Luciano Berio. La prima parte dell'evento alle ore 19 sarà dedicata a iniziative editoriali e discografiche legate alla figura di Berio: interverranno Angela Ida De Benedictis e Vincenzina C. Ottomano del Centro Studi Luciano Berio, curatrici rispettivamente dei volumi Luciano Berio. Scritti sulla musica (Einaudi, 2013) e Luciano Berio. Interviste e Colloqui (Einaudi, 2017). Assieme a loro saranno presenti il violinista Francesco D'Orazio e il pianista Andrea Lucchesini, che presenterà il suo ultimo disco Dialogues (Audite, 2018), dove i Six Encores di Luciano Berio sono messi in dialogo con Sonate di Domenico Scarlatti. Alle ore 21, seguirà il concerto di Andrea Lucchesini e Francesco D'Orazio con in programma opere di Bach, Berio e Scarlatti.
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